Rinite allergica - Raffreddore allergico - Congiuntivite allergica

La rinite allergica, cioè il vecchio"raffreddore da fieno".

La rinite allergica è un problema globale, che colpisce dal 5 al 35% della popolazione ed è in progressivo aumento, anche in Italia.

E' un disturbo che altera così tanto la qualità della vita di chi ne soffre, che porta ad un peggioramento del rendimento scolastico nei giovani e una perdita di giorni di lavoro negli adulti.

Ma cos'è la rinite allergica?

E' un' infiammazione della mucosa nasale dovuta all’esposizione ad allergeni, classicamente pollini, ma anche acari della polvere, derivati animali od altro. E' caratterizzata da naso chiuso o naso che cola, starnuti e prurito anche alle orecchie ed in gola e spesso è associata alla congiuntivite.

E' inoltre un fattore di rischio dimostrato per l'insorgenza di asma bronchiale, non deve quindi essere trascurata ed essendo un'infiammazione cronica come tale dev'essere trattata, con antiinfiammatori e cronicamente.

Cosa vuol dire?

Quando si hanno i primi sintomi bisogna iniziare lo spray nasale, generalmente di cortisone, che agisce localmente, nel naso, con una potente azione antiinfiammatoria. Il cortisone, quando serve e sotto controllo medico, è un farmaco utilissimo e non bisogna averne paura. Iniziata la cura bisogna proseguirla almeno per 3-4 settimane quotidianamente o per il periodo di fioritura delle piante cui si è allergici. Farsi lo spray nasale una volta ogni tanto, un giorno sì e tre no non serve a nulla, nè solleva il raffreddore, nè disinfiamma la mucosa nasale.

Spesso il muco nasale cola in gola, stimola la tosse e favorisce la comparsa di una faringite. E' importante in questi casi fare dei lavaggi nasali con acqua e sale (fisiologica o con le acque che volete) prima di spruzzare lo spray; vedrete che il naso si libera più rapidamente e non avrete più disturbi piccoli, ma fastidiosi.

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